Ammettiamolo, forza, anche quest’anno, con l’arrivo di settembre abbiamo fato una lista di buoni propositi per l’anno, scolastico, lavorativo o personale che sta per iniziare!

Settembre è un bel mese: sa di inizio, di possibilità, di libri nuovi e pagine ancora da riempire. Meno “rumoroso” di gennaio: voglio dire, nessuno ci chiede “cosa fai a settembre?”, come invece capita con Capodanno…

Per cui eccoci qui, a scrivere una serie di cose che vorremmo fare.

E al primo posto dei buoni propositi (ok, se non è al primo posto si piazza comunque sul podio…) c’è… lo sport! In tue le sue declinazioni.
“Mi iscrivo in palestra”, “riprendo a correre”, “andrò a lavorare in bicicletta”, e via così, passando dal free climbing all’uncinetto estremo come mezzo per stare in forma.

Poi però… dopo settembre ecco ottobre: un po’ dell’entusiasmo post vacanziero se ne è andato, abbiamo già affrontato due riunioni di condominio, eletto rappresentanti di classe, litigato con il tecnico del forno e siamo almeno in un paio di gruppi di whatsapp di cui faremmo volentieri a meno e le nostre idee settembrine vengono un po’ accantonate, salvo spuntare fuori prepotenti il primo gennaio a farci sentire in colpa per averle trascurate.

“Ok, brava, ora spiega come fare per mantenere lo spirito saldo e la mente concentrata sugli obiettivi” direte voi.
Giuro, esistesse un’equazione matematica o una formula per tutto ciò la condividerei.

Quello a cui sono giunta, dopo una serie di Settembri (si dirà?) propositivi è che fino a che continueremo a provarci, fin tanto che non ci arrenderemo non potremo mai fallire, quindi bando ai sensi di colpa. Insomma, lo dice anche Vasco “siamo ancora qua”.

Altro pensiero positivo che mi frulla in testa è che c’è tempo, o meglio, non c’è fretta. “Rimettersi in forma” per cosa? Fare di corsa nel 2019? Mancano un po’ di mesi…
“Non fallire la prova bikini la prossima estate” ok, 12 mesi davanti.
“Stare meglio” perfetto, ogni giorno ci vedrà meglio del precedente!

Impariamo dalla tranquillità di settembre: non dobbiamo avere fretta, gioire del fatto che non ci siamo arresi ed essere felici perché ancora ci mettiamo in gioco.